5pani2pesci logo

Perché è un bravo ragazzo!

Alescanca

- Lui è davvero una persona insensibile, non si rende minimamente conto del male che fa usando quel suo classico atteggiamento maschilista

- Beh, è pugliese…magari fa parte della sua cultura e non lo fa volutamente, forse è solo un atteggiamento culturale

- No! No! Alessandra, non è così! È proprio lui! Non mi capisce mai! Non mi ascolta proprio! Non mi sento amata da lui! Non prende mai delle decisioni! Non è costante nelle scelte! Dice una cosa e poi si tira indietro! E poi…e poi…e poi…

- Scusa, ma allora perché ci stai insieme?

- Beh, perché è un bravo ragazzo!

Mi capita spesso di parlare con coppie di fidanzati e sentirmi dire cose del genere. E ogni volta, alla risposta finale “Perché è un bravo ragazzo”, mi viene in mente una signora del mio paese che vantava tanto suo figlio per come era attento, per quanto era premuroso e con quanta volontà cercasse un lavoro. Solo che in realtà “il bravo ragazzo” della signora aveva lasciato la moglie per una ragazzina e non si occupava minimamente di provvedere a suo figlio di tre anni, oltre che a vivere a casa della mamma e a farsi mantenere da lei. Alla faccia del bravo ragazzo!!!

Un’altra risposta ricorrente è quella mistica: “Sai per me lei è importante perché mi ha fatto incontrare il Signore! Non ho mai avuto un fidanzamento cristiano se non con lei”. Questo inganna molte coppie. Un fidanzamento cristiano è sicuramente molto più bello perché, grazie alla castità, si ha la possibilità di arrivare molto più in profondità nella relazione e di instaurare un certo rispetto nei confronti dell’altro, MA questo non basta. Per sposarsi non basta essere cristiani ed essere d’accordo sulla castità e sull’andare a Messa la domenica. Non basta questo! Ci vuole di più! Serve l’Amore, il volersi bene, la stima, il desiderio di stare insieme, lo stupore, la scoperta, la meraviglia, l’avventura, la fatica, il perdono,ecc.

Io non mi vorrei mai e poi mai sposare con un bravo ragazzo. Io voglio uno che non veda nient’altro che me. Uno che lascerebbe tutto per me, che non ci pensa più mezzo millesimo di secondo a dire che con me è l’uomo più felice del pianeta e che non può morire finché non mi sposa. Insomma per meno di “Sei la donna della mia vita! Ti amo! Mi vuoi sposare!” con un mazzo di fiori stratosferico, io non ci sto. Di bravi ragazzi è pieno il mondo e, anche se un po’ meno, anche di ragazzi credenti. Io voglio un ragazzo che mi ami, uno che si mette in gioco, che si lascia scombinare i piani, che sappia davvero Amare da Dio, che non esita a sporcarsi le mani, insomma il massimo; per meno di questo non è il caso di stare insieme.

Per me Francesco è questo. Io l’ho sposato perché era un uomo e non un ragazzino, perché ha messo da parte la sua carriera per far si che potessimo frequentarci e sposarci in un posto a me familiare, perché si sa reinventare, mettere in gioco, mi sa perdonare e poi perché una sera mentre mi riaccompagnava a casa mi ha detto: “La mia vita non è pienamente felice finché non ti chiedo se mi vuoi sposare. Mi vuoi sposare?”.

Le nostre scelte sono state spesso considerate scellerate, non da bravi ragazzi e conosciamo coppie ancora peggiori noi che si incamminano verso il matrimonio senza neanche un lavoro. Il punto è se questa relazione che stai vivendo è una relazione d’Amore, di gioia, di bellezza oppure ti porta solo stress, pesantezza, fatica nel farla funzionare a tutti i costi perché in fondo lei ha tutte le carte in regola, è anche credente? L’Amore non è una questione di sforzo, è una questione di Amore, di stima, di bellezza.


Se ti è piaciuto questo articolo, clicca “Mi piace” e continua a leggere: