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Una cananea mi ha portato ad Assisi cambiandomi la vita!

Ruvido

Lasciando entrare il Signore nella propria vita una nostra amica è passata dalla tristezza alla danza! Buona lettura.

Sono approdata ad Assisi in un freddo giorno di dicembre 2010… avevo ascoltato il consiglio di una collega che, da brava cananea, ha saputo insistere ripetendomi, ogni giorno per due mesi consecutivi… “tu hai bisogno di una pausa… devi fare uno dei corsi di Assisi…” e mi portò un volantino con tante date… Ovviamente quel foglietto è rimasto nella borsa, quasi dimenticato per alcuni mesi, poi, in un pomeriggio di novembre, stanca e triste, in treno di ritorno verso casa dei miei, l’ho ritrovato e mi sono detta: “quasi quasi chiamo …” La data che si conciliava meglio con gli impegni di lavoro (perché è su quello che basavo ogni tipo di scelta) era il corso vocazionale del 3-8 dicembre… In realtà quello era solo l’inizio di una lunga serie di “Dio-incidenze” che mi hanno cambiato la vita… Furono giorni ricchi di emozioni: era come stare dentro una lavatrice con il tasto centrifuga sempre acceso … le catechesi mi mettevano in discussione… Perché non ero felice? Perché avevo sempre un senso di insoddisfazione? Eppure… che potevo desiderare di più?

Mi ero laureata a 24 anni in medicina presso una facoltosissima università, ero riuscita ad entrare subito in scuola di specializzazione e percepivo un buono stipendio, adoravo il mio lavoro e i miei malati, avevo un fidanzato… Il problema è che mi ero costruita proprio una bella gabbia d’oro da cui proprio non volevo uscire, anche al prezzo di non avere più il sorriso: lavoravo più di 12 ore al giorno, le mie energie erano tutte concentrate all’apparire brillante, sicura di me, talvolta dimenticavo perfino che poteva esserci una vita oltre le mura dell’ospedale, lasciavo le briciole del mio tempo a tutto ciò che era al di fuori… Gesù non era al primo posto… Ricordo ancora il mio primo colloquio con Fra Fra… ne uscii proprio provata e con le ossa un po’ rotte… ricordo le lacrime di commozione versate subito dopo in Porziuncola… ma era fondamentale abbattere le mura fondate sulle sabbia per poter costruire sulla roccia… In quei giorni ritrovai un canale di comunicazione con Gesù e capì che Lui si meritava molto di più all’interno della mia vita. In più avevo avuto la grazia di incontrare una luce che poteva illuminare il mio cammino: una guida Spirituale.

Al ritorno a casa iniziai a vedere tutto con occhi diversi, lavoravo lo stesso tanto, ma con spirito diverso… imparai ad ascoltare di più le persone che avevo accanto, in particolare la mia saggia collega cananea, ringraziandola di esser stata il tramite per la scoperta di Assisi. Stavo proprio cambiando, ma ovviamente questa cosa non poteva piacere a tutti: c’è chi mi ha detto che non mi riconosceva più e si chiedeva come fosse possibile preferire una veglia di preghiera ad una serata al pub a Campo dei Fiori. Anche la storia con il mio ragazzo cominciò ad incrinarsi sino alla rottura completa… ormai stavamo guardando il futuro con occhi troppo diversi… ci lasciammo dopo poco… La voglia di tornare al più presto era davvero tanta… quale migliore occasione del capodanno ad Assisi? Proprio lì ho avuto la conferma che stavo camminando nella giusta direzione: c’è stato un momento della serata in cui ci hanno consegnato un ricordino con dietro scritto una persona o categoria per cui dovevamo pregare durante l’anno e un Santo Protettore… le clarisse si erano impegnate davvero tanto creando ben poche ripetizioni nei soggetti del ricordino… vi erano almeno 1000 soggetti diversi!!! … sapete a me cosa è capitato come soggetto per cui pregare!!! Fra Fra!!! Non potevo credere ai miei occhi… E il Santo protettore per l’anno 2011 era Santa Monica.

La vera rivoluzione avvenne in primavera, quando ho detto alle mie amiche di non considerarmi per le ferie estive in Sardegna a Porto Rotondo perché dovevo andare alla marcia. C’è stato proprio chi non mi ha capita… alcune persone che consideravo amiche si sono allontanate, ma ho avuto la grazia di incontrarne e scoprirne altre… sapete chi ho incontrato alla marcia?! Proprio lei, la collega cananea, che da allora ho iniziato a considerare un’amica. La marcia è stata un’esperienza fantastica, al mio arrivo alla Porziuncola, il 2 agosto ho offerto la mia disponibilità ad accogliere il progetto che Dio aveva disegnato per me… la mia vocazione era aperta a 360°. Proprio mentre consegnavo la mia vita alla volontà del Padre, in punta di piedi è arrivato Giuseppe; lo avevo conosciuto pochi mesi prima di partire. Lui era diverso dagli altri perché sapeva guardarmi dentro; era incuriosito dal mio mondo fatto di corsi ad Assisi, suore e frati come amici, pellegrinaggi, ma la cosa che lo incuriosiva di più era la marcia. Diventammo subito amici, ma la cosa strana è che più gli raccontavo di me e delle cose che mi entusiasmavano e più lui non scappava, anzi, iniziavo proprio a piacergli.

E’ stato proprio mentre io stavo marciando, percorrendo “Le vie del cuore” (era il tema della marcia), che il suo cuore iniziava a battere per me. Al mio ritorno ha iniziato un nobile corteggiamento: quel ragazzo, senza aver ancora fatto il corso fidanzati di Padre Giovanni, aveva capito tutto, aveva già la verità nel cuore. Con lui potevo sentirmi me stessa, apprezzata per quello che ero realmente, senza maschere. Dopo 4 mesi di amicizia è arrivato il nostro primo bacio, dopo aver prima rivelato l’uno all’altro i nostri sentimenti ed esserci fidanzati, secondo quella che noi abbiamo definito come “teoria dell’ordine”. E’ stata proprio quest’ultima che, con grande naturalezza e spontaneità, ci ha fatto scegliere la castità. Per noi castità non è privazione, non è schiavitù, ma è un assaggio di paradiso. La definirei come il “linguaggio del rispetto” che ti fa arrivare alle “ alte vette”, che ti permette di conoscere veramente il cuore dell’altro, che protegge la verità dell’affidarsi totalmente all’altro in modo sacro e sublime solo quando la nostra unione sarà benedetta dal Signore. Dimenticavo… ci siamo fidanzati alla vigilia di santa Monica… Anche Giuseppe è diventato un Fan di Assisi. Dopo il corso fidanzati, circa un anno e mezzo fa, è arrivata la domanda “Amore, mi vuoi sposare?”. Ragazzi, pregate per Noi che tra pochi mesi ci siamo: il 5 ottobre è vicino…

Indovinate un po’ chi sarà la mia testimone? Ovviamente Lei, la mia Cananea preferita!!!