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Cento volte tanto

Alescanca

Pietro allora gli disse: “Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito”. Gesù gli rispose: "In verità vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo, che non riceva già al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna – Mc 10,28-30

Prendiamo un esempio che conosco bene e di cui sono certa: me stessa e la mia relazione con Francesco. Non posso smentire Gesù e rispondo alla domanda qui sopra con la prima opzione, diceva sul serio.

Gesù io me lo immagino in mezzo a tanta gente che raccontava cose incredibili che andavano dritto al cuore, un fiume di verità e di bellezza che usciva dalle sue parole. Certo che tutti lo seguivano! Come si fa a non seguire uno così?! Poi addirittura moltiplicava pure i pani e i pesci! Me lo immagino però quando ha detto che se lasci tutto a causa Sua o del vangelo riceverai cento volte tanto in fratelli, case, campi,ecc. Immagino le facce di quella gente e pure la mia – Se vabbé! Ma non sei di Nazaret? Allora perché stai affa’ er romano? Esagerato! Stai sparando! Ecco l’ennesimo mercante che per accaparrarsi qualcuno promette cose esagerate!

Io pensavo che con il Signore sicuramente ci guadagnavo tanta gioia e soprattutto davvero più entrava la Sua parola più facevo verità nella mia vita, ma cento volte tanto non ci credevo. Poi il Signore quando inizia a fare verità in te comunque non é questa allegria, perché inizi a tagliare con situazioni non chiare, metti dei no fra te e i tuoi genitori e magari addirittura ti lasci con il ragazzo. Quello che vedi sono solo tante mazzate, altroché! Ma piano piano capisci che la verità e la chiarezza non sono cose semplici ma ti fanno il regalo impagabile della libertà e tu, adesso che la conosci, non puoi farne a meno. La libertà dei figli di Dio è tua, te ne sei riappropriato, finalmente hai scoperto che è bello vivere il battesimo e che non era solo un po’ d’acqua sulla capoccia.

Tanti mi chiedono “Ma non hai avuto paura a sposarti così presto, prima di aver concluso l’università? Non avevi paura di privarti di qualcosa? In fondo avevi solo vent’anni, l’età più bella, in cui ci si diverte di più, in cui finalmente vai a studiare ed esci dalla casa dei tuoi e ti senti libera!”. È una delle domande che mi sento fare più spesso. La risposta è semplice: io queste domande non me le sono mai poste, lo dico davvero! La mia relazione con Francesco era il centro della mia vita, quel canale di amore da cui passava l’amore di Dio (questo non vuol dire che non ci siamo presi a capelli!). In questo cammino con Dio e Francesco davvero sperimentavo una libertà grande, profonda, irrinunciabile. Vivevo e vivo il cento volte tanto nei fatti concreti e anzi non sposarmi per “essere libera” (non si capisce poi per fare cosa!), per finire l’università e magari andare a fare l’erasmus in Francia a cui tanto tenevo mi sembrava solo una galera, un’ostacolo alla gioia vera. Fare centro nell’amore, sposarmi in Cristo con Francesco, quello si che mi ha dato la libertà vera, la gioia piena, la felicità massima! Questa si che é roba seria altro che un pezzo di carta e sei mesi in Francia!

“Però Ale ci vuole coraggio! Hai avuto veramente coraggio! Siete stati coraggiosi!” Ma quale coraggio! Ci vuole coraggio ad accontentarsi di una laurea nella vita o di un buon lavoro. Ci vuole coraggio a dirigere le proprie energie sul lavoro anziché sulla relazione con la tua ragazza. Ci vuole coraggio a non lasciarsi travolgere dalla bellezza di Dio e continuare a dire che queste cose sono per gli altri. Ci vuole coraggio a seguire il copione che gli altri hanno scritto per te e a non scrivere tu la tua storia di salvezza dalla mediocrità con Colui che garantisce la pienezza. Per queste cose ci vuole coraggio! Per seguire Gesù ci vuole solo la disponibilità a lasciarsi amare: nessun brevetto, nessun attestato, nessuna abilitazione, nessun titolo. Lasciarsi amare.

Quando ho cominciato a gustare fino in fondo questa bellezza e questa libertà ho cominciato a credere a quelle parole di vita. Non c’è nessuno che abbia lasciato tutto per il Signore e non abbia ricevuto cento volte tanto già da adesso, non ne conosco nessuno.

Oggi ho 28 anni, abbiamo tre delinquenti di figli. In Francia ci siamo stati tre anni e neanche mi è piaciuto tanto starci. L’università l’ho finita a dicembre scorso, discutendo la tesi con il più piccolo dei tre delinquenti in braccio. Cosa vedo intorno a me? Vedo che ho avuto la grazia del centuplo perché mi è stato concesso di avere un marito, dei figli, aver girato il mondo (ora viviamo in Deutchland!), parlare le lingue e tutto questo senza essere brava ma solo per aver teso l’orecchio a quello che Lui aveva da dire sulla mia vita. Solo perché mi sono lasciata amare per quello che ero. Quindi questo non è certamente un elogio della mia grande bravura, anzi volevo solo dire che ho ricevuto la grazia di un annuncio e che davvero le parole di Gesù non erano esagerate.

La bellezza è per tutti! La felicità è una scelta! Provaci anche tu! Forza! Vai! E che Dio ti accompagni.

Alessandra

PS non volevo fare la furba … è vero c’è scritto anche “insieme a persecuzioni”. Quelle non mancano e sono la prova del nove che sei sulla retta via. Ad Assisi o in ambienti molto cattolici tutti ti applaudono, ma nella vita di tutti i giorni sei sempre la diversa, gli altri non riescono ad inquadrarti facilmente, oscilli fra la categoria ragazzamatura a quella ragazzamadrefollesquilibrata. In realtà tu non fai parte di nessuna categoria, sei fuori dagli schemi perché Dio per te pensa cose uniche, cose grandissime che non entrano nella capoccia degli uomini. Tu sei un capolavoro unico, un pezzo unico. Quello che Dio vuole fare con te è irriproducibile e non catalogabile, un amore senza confini che aspetta solo che tu sia disponibile alla gioia, quella vera, quella che ti toglie il fiato, la gioia da Dio.


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