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Come sopravvivere ad un fidanzamento a distanza?

Ruvido

Devo dire che le farfalline dell’innamoramento mi sono durate pochissimo quando mi sono fidanzato con Alessandra. Con la delicatezza di una bomba al napalm i 1253 km che ci dividevano hanno fatto piazza pulita di ogni cuoricino sognante. Stando a Zurigo e lei in Basilicata, la distanza era schiacciante. Per gli spostamenti poi non ne parliamo, finché non aprono un aeroporto a S. Arcangelo, arrivare da quelle parti ricorda i viaggi dei primi pionieri in America alla conquista del West. Poi i soldi, le ferie, il tempo. Non avevamo neanche internet veloce per due chiacchiere su Skype! Persino padre Giovanni ci guardò con occhi sconsolati quando gli comunicammo la notizia.

Che dovevamo fare?

Tempo e spazio

Questa fu la prima cosa che ci disse il frate: “rispettate tempo e spazio!”. Hai intravisto la bellezza in questa relazione, vuoi camminare con lei. Se tutto questo viene da Dio, nulla è impossibile a Dio! Dovete vedervi con regolarità e frequenza. Lasciate perdere Vazzap’ e Skype, vanno bene per tappare i buchi, ma dovete vedervi. L’amore non può crescere se non vi frequentate e se l’amore non cresce muore. Io ad Ale ci rimboccammo le maniche. Ci vedevamo ogni tre settimane circa ed abbiamo visto che quattro settimane è il tempo massimo che si può attendere prima che incontrandoci di nuovo non ci sentissimo come due estranei.

Sebbene i collegamenti non fossero buoni, riuscimmo a trovare una buona modalità vedendoci a Roma, dove abitano i miei genitori e la sorella di Ale, oppure ad Assisi, dove abbiamo frequentato i corsi e dove ci seguiva il padre spirituale.

Il mio consiglio è non scendete a compromessi. La soluzione più facile non è sempre la migliore. Cose del tipo: dormire insieme, andare a stare dai genitori di lei/lui ecc. possono innescare dinamiche che invece di far crescere l’amore lo fanno morire. Siate uomini e donne, decidete una direzione insieme e portatela avanti. Tirate fuori gli attributi e scovate, escogitate, inventate modalità nuove per vedervi. L’amore è (non facile ma) creativo!

Obiettivi chiari

Parliamoci chiaro, una relazione a distanza non è una passeggiata. Se la si intraprende è perché c’è un desiderio concreto di verificare la relazione, per vedere se siete o no chiamati a vivere la vocazione matrimoniale insieme. Tutto ciò che vi allontana da questa meta è una perdita di tempo. Le relazioni a distanza protratte negl’anni sono solo palliativi e alibi per non prendere posizioni nella vita. Ecco, la relazione tra il commissario Montalbano e Livia non è proprio l’esempio di una vita di coppia che porta frutto, vi sia da monito. Quindi ad ogni divagazione sul tema abbiate a mente la frase che ripete sempre padre Giovanni al corso fidanzati: che c’é tra me e te o donna? (Gv 2,4). Lavorate sempre per portare chiarezza nella vostra relazione.

Vivete la castità

E se l’obiettivo di due fidanzati è verificare la relazione, lo strumento numero uno per portare questa chiarezza è la castità. Infatti la castità vi rende liberi, con il cervello lucido ed una sana fretta di capire che c’è tra di voi. Questo vale per ogni relazione tra fidanzati ma quando questa relazione si porta avanti a distanza, diventa proprio un must. Io ed Ale ci vedevamo per un weekend e dormivamo in posti separati, ci si vedeva poco. Quel tempo era prezioso ed era necessario per rincontrarci, per parlare dei nostri sogni e dei nostri progetti, per litigare e fare pace. E quando il fare pace passa per il dialogo, il perdono interiorizza l’altro e ci trasforma. Quando invece il perdono passa per il letto questa interiorizzazione non avviene ed è un accumulare non-detto su non-detto. E il non-detto genera rancore invece che gioia e pace. Se volete basare la vostra storia sul Signore siate casti.

Verificate i nuclei di morte della vostra relazione

Come la castità vi aiuta a mettere chiarezza nella vostra relazione e a farvi crescere nell’amore così ci sono tutta una serie di comportamenti latenti che invece possono uccidere il vostro amore. Identificarli e risolverli è il compito del vostro fidanzamento. Dice padre Giovanni al corso fidanzati:

Nessuno entri nell’amore che non sia un iniziato

Che vuol dire? Come si fa ad essere degli iniziati? La verità è che investiamo tutta la nostra vita per studiare e migliorarci nelle cose più disparate ma nell’amore ci buttiamo in caciara senza neanche conoscere le basi, i fundamentals.

Pensaci bene.

Dai primi amori a scuola fino ad oggi è stato un susseguirsi di tentativi, alcuni ben riusciti altri goffi, di approcciarsi all’altro sesso. E questo imparare è stato fatto a suon di legnate sui denti, un po’ come i pionieri del bungee jumping: speriamo che questa volta l’elastico non sia troppo lungo …

Ma come tutto il resto, l’amore ha delle regole, ha delle dinamiche che se non vengono riconosciute e rispettate possono portare alla morte qualsiasi storia d’amore e la tua non fa eccezione. Aprite gli occhi su questa realtà e rimboccatevi le maniche. Andatevene ad Assisi per seguire il corso fidanzati ed imparate le basi, riconoscete i nuclei di morte della vostra relazione ed incominciate ad affrontarli. Il tempo del fidanzamento sta qui apposta, coraggio! Altri linee importanti per discernere il vostro fidanzamento li potete trovare in:

Sette fondamenti per i fidanzati

Lasciatevi guidare dalla parola di Dio

Infine lasciate entrare Dio nella vostra relazione. Lo metto come ultimo punto non perché secondario – anzi — ma perché rappresenta la base su cui poggiare la vostra relazione. Il nostro Dio è un Dio buono, che ti conosce da sempre, che conosce e vuole il tuo bene. Lui parla ai vostri cuori, ascoltateli. Ma parla anche attraverso i sacramenti (confessatevi con frequenza!) e con la parola di Dio. Fondate il vostro cammino sulla parola! Nei momenti duri, di panico, nulla resterà in piedi. I vostri sentimenti vacilleranno, la paura prenderà il sopravvento, solo la parola di Dio rimarrà in piedi a guidarvi come faro nella notte.

Costruite la vostra casa sulla roccia (vedi Mt 7,24)

Prima ancora che avessimo il padre spirituale, prima ancora di tempo e spazio, per noi c’è stata la parola di Dio che ci ha incoraggiato ad intraprendere questa strada del fidanzamento. E ad ogni dubbio, ad ogni incertezza siamo sempre tornati li, perché da li parte tutto e tutto sorregge.

Il nostro fidanzamento è durato circa due anni ed è sempre stato a distanza. Seguendo questi criteri abbiamo camminato nell’amore, verificando la nostra relazione alla luce della fede. È stato un periodo di prova, ma equipaggiati degli strumenti giusti abbiamo camminato con passo sicuro.

Allora coraggio! e buon cammino.


Altri articoli sul fidanzamento


Alcuni fondamenti semplici ma essenziali per aiutarvi nel discernimento vocazionale e vivere un fidanzamento da Dio:

La storia di Daniela e Lorenzo, un fidanzamento a distanza tra Germania e Italia:

Il racconto di come è iniziato il nostro cammino di fidanzamento, dalla marcia francescana al matrimonio, passando per i corsi di Assisi e tanti km in aereo e treno:


Corsi fidanzati per imparare ad amare da Dio


Il corso di Assisi tenuto da Padre Giovanni Marini da 40 anni. Da qui si parte per fondare una storia d’Amore sulla solida roccia:

L’amore è ingannevole? Mimmo e Cinzia con tutto il loro staff vi guideranno attraverso le insidie della relazione tra uomo e donna per passare da una relazione di stress all’amore vero.