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il podcast di 5pani2pesci


Fare centro nell'amore! 👉 Festa dei Santi #51

01.11.2024

Ciao!

Festa di tutti i Santi! Auguri ragazzi, oggi è un giorno importante per godere della bellezza di una vita spesa in Cristo 😘 Proprio i santi ci ricordano che il fondamento di una vita piena è la capacità di vivere un amore vero!

Ale & Fra

PS> Pregate per i Reale che oggi festeggiano a Cerea (VR) i loro 15 anni con un grande concerto di lode!

PPS> Ci saremo anche noi! (prossima settimana cercheremo di mettere qualche video)


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Fare centro nell’amore!

C’è una cosa che Alessandra continua a dire ancora e ancora ogni volta che parla di affettività, Ale dice (io la amo quando parla così):

Ti hanno detto studia a mamma, ti hanno detto laureati a mamma, cercati un buon lavoro e poi un bravo ragazzo a mamma, ti hanno detto, realizzati a mamma… e poi cosa ti rimane? A MAMMA!

Parliamoci chiaro, non c’è assolutamente nulla di male in queste cose e ti auguro di raggiungerle una per una, ma il problema è sempre questa idea che la realizzazione personale sia fatta di traguardi da spuntare: il lavoro giusto, la casa, il partner perfetto. È questo il segreto per la felicità? Direi di no, altrimenti vivremmo già in paradiso visto che sono obiettivi che – se non tutti – molti realizzano.

Eppure?

Continuiamo a inseguire traguardi che ci generano stress e ansia da prestazione, rincorrendo aspettative sulla nostra vita che non sono nemmeno nostre, ma di altri, vuoi la famiglia di origine, la società, la moda. E se, invece, la vera realizzazione passasse da un’altra strada?

Pensaci.

Spesso è più semplice inseguire la carota appesa di fronte al nostro naso invece di cercare la tua strada personale. Tuttavia, abbandonare questo pensiero ci fa tanta fatica. Siamo esseri in relazione e da quando siamo bambini cerchiamo un affetto sano e genuino. Desideriamo essere visti e capaci di un amore libero e sincero. Eppure abbiamo anche tanta paura di soffrire, di essere fregati (e la vita tante volte ci ha voltato le spalle). E così via a cercare palliativi, soluzioni a buon mercato, autonome e grottesche alle nostre paure esistenziali. Mia figlia direbbe:

Brò, così non va.

Aprire gli occhi su un bisogno così essenziale è necessario per prendere in mano la tua vita e diventare realmente responsabile della tua felicità.

L’amore di cui parlo non è certo un romanticismo da principe azzurro, quello che va e viene con le emozioni del momento. Parlo di un amore forte, solido, gratuito, in grado di passare attraverso le paure più nere e le sfide più impegnative, che sceglie di esserci, anche quando non c’è un guadagno immediato, anche quando significa fare spazio all’altro, magari rinunciando a qualcosa di nostro. Non è semplice, ma è anche il motivo per cui ci rende davvero felici.

Prova ad immaginarlo.

Lo so, intorno a noi sentiamo solo il contrario: appagamento e benessere e l’amore come una sorta di mercato, uno scambio in cui l’altro deve riempire i nostri vuoti, renderci felici (biiiig sadness). Forse però la strada è proprio un’altra. Deleghi la tua felicità a qualcosa che non ti appartiene, fuori dal tuo controllo.

Cose esterne.

Cose che possono esserti tolte in ogni momento (inclusa la salute, il benessere, i soldi, le persone che ami…). Niente panico però! È la vita. Ma nella nostra vita è anche inclusa una promessa di bene forte, reale, impressa in maniera potente nella nostra esistenza. Perché fare centro nell’amore vuol dire rendere viva la parola di Gesù quando parla con Marta:

Tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta. –Lc 10,41-42

Fare centro in amore vuol dire credere che è possibile vivere l’amore in maniera gratuita, vuol dire imparare ad amare e a ricevere amore senza aspettative, tornaconti personali, cercando il bene dell’altro, rimanendo in un rispetto pieno e consapevole di te stesso. Vuol dire smettere di cercare disperatamente conferme o temere l’abbandono, perché hai scoperto di essere completa, di valere anche senza tutto il resto. Non hai bisogno di legare qualcuno a te, perché l’amore non funziona come un possesso da tenere stretto. E tutto questo una volta raggiunto, non ti viene tolto, ti appartiene. È qualcosa di interno a te. Ma non si raggiunge dall’oggi al domani.

È un cammino.

Un percorso che si apre di fronte a te nella misura in cui ti rendi disponibile a camminare per quella strada.

E questo non vale solo per chi è in coppia.

I fondamenti di tutto questo si apprendono più fruttuosamente proprio quando si è da soli, dove si tocca con più bruciante verità il dolore della solitudine. Guardala negli occhi questa solitudine. Ti dà l’opportunità di capire chi sei, cosa cerchi nell’altro e ti dà l’opportunità di colmare quella voragine attraverso un percorso interiore e spirituale così da poterti presentare veramente degna di fronte all’altro, che sia un amico, un collega o magari… qualcosa di più.

Queste non sono cose da dopo-lavoro, ma necessitano di una rivoluzione copernicana. Spostare lo sguardo dai traguardi materiali per iniziare a guardare alle tue relazioni, al tuo modo di stare con te stessa, alla tua affettività. Libera da aspettative e pressioni. Un passo alla volta ti accorgerai che l’amore è l’unica cosa che dà senso a tutto il resto, che porta gioia anche quando sembra invisibile agli occhi.

Il rischio è che tu possa essere felice

Ti lascio con alcune domande su cui riflettere:

  • Cosa significa per te fare centro nell’amore?

    Rifletti su quali elementi ti rendono felice e realizzata nelle tue relazioni affettive.

  • Quali aspettative esterne stai seguendo?

    Considera se stai cercando di soddisfare le aspettative della famiglia, della società o dei tuoi amici, piuttosto che le tue.

  • Come ti senti quando pensi all’amore gratuito?

    Immagina come sarebbe ricevere e dare amore senza condizioni. Cosa cambierebbe nella tua vita?

Un abbraccio

Fra


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