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Ma l'amore può finire? (anteprima del nuovo libro) #52

08.11.2024

Ciao,

è di nuovo venerdì! ⚡

come anticipato nel podcast, abbiamo tra le mani un nuovo libro dal titolo Ma l’amore può finire? Vorremmo che fosse uno strumento concreto per chiunque voglia imparare a camminare nell’amore e risolversi affettivamente. È un libro che sta crescendo passo passo e vorremmo che anche tu ne facessi parte. Chiaramente in una newsletter possiamo condividere solo piccoli assaggi, ma ci piacerebbe conoscere i tuoi pensieri, domande e commenti sui vari brani del libro.

Ecco un primo pezzo.

dai! dai! dai!

Buona lettura!

Ale e Fra

PS. Invece in questa intervista su realmen penso che io ed Ale abbiamo dato il meglio di noi! (serio)


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Ma l’Amore può finire?

La luce al neon, fredda e distante, rendeva il bianco di quella cucina ancora più surreale. Un momento senza tempo. E davanti a quel tavolo, gli ultimi stralci di una adolescenza venivano spazzati via. Ma quanto fragile può essere un amore? Quel primo freddo di novembre, a cui non ti sei ancora abituato, mi metteva a disagio. Io incredulo, rimanevo immobile.

Era il 1999.

La testa fa fatica a concepire contraddizioni e opposti. Eravamo sempre noi a camminare abbracciati, eravamo sempre noi a ridere insieme. Ero sempre io a farti le sorprese davanti a scuola in motorino. A sognare insieme. E questo? Come si metteva insieme questo, questo vuoto…

Ero di nuovo solo.

A vent’anni ce l’avevo messa tutta, ma era finita. Ci sono amori che segnano il nostro cuore in maniera profonda. Amori di gioventù, amori preziosi, amori in cui si è dato tutto perché hai creduto che quello sarebbe stato l’amore della tua vita. Eppure.

Forse oggi ti trovi in una situazione analoga, o forse hai paura di perdere quell’amore che vedi fragile nelle tue mani, o forse quell’amore lo vorresti, ma sembra proprio che non sia per te. Per quanto possano sembrare diverse, queste situazioni hanno in realtà tutti la medesima radice.

Nessuno ce lo insegna, ma lo sentiamo dentro. L’amore è un richiamo atavico, come nutrirci e respirare, amare ed essere amati è un bisogno che riconosciamo come primario. Necessario alla nostra felicità. Eppure perché è sempre così fragile, confuso. Negli anni successivi sono ricaduto di nuovo in quell’entusiasmo, per poi riperdere tutto almeno altre due volte. Nella vita si sbaglia tanto, ma si impara anche tanto. E gli errori del passato di solito diventano esperienza, insegnamenti per non ricaderci più.

Ma in amore?

Sembra che l’amore faccia eccezione. Sembra che in amore non si impari mai, e si va dall’eccesso del dire che l’amore non esiste – tipico di chi ci è andato sotto di brutto – e pensa di aver imparato la lezione, a chi si rilancia ciecamente nelle relazioni come in una slot machine sentimentale, a chi cerca di tenere insieme i pezzi in un twist degli affetti.

L’altra metà della mela, l’anima gemella, la persona giusta per me. Come in una grande caccia al tesoro, la nostra vita sembra condannata alla ricerca di buoni indizi per trovare questo tesoro e costruire finalmente il grande amore della mia vita. E tra illusioni, sgambetti e ruzzoloni, procediamo grossolanamente alla cieca, verso una dolce metà che abbia la data di scadenza più lontana possibile nel futuro e che si conservi pure bene fuori dal frigo… e ci facciamo male.

Ma deve essere così per forza?

… E a chi gli va bene?

A chi lo vive veramente quell’amore grande?

Beh… (alzata di sopracciglio) su quello siamo d’accordo tutti:

Quello è culo!

Ecco, questo libro è proprio su questo: per fare in modo che quel culo ce lo prendiamo pure noi, che per una volta diventiamo noi padroni delle nostre scelte sentimentali, prendendo il comando delle nostre relazioni per poter costruire storie d’amore che siano solide come rocce e non fragili come castelli di carte.

Non parlo di storie passeggere vissute con superficialità, ma di quegli amori vissuti senza riserve, donati fino all’ultima goccia di te, fino all’ultimo respiro.

So come ti senti.

Siamo chiamati a vivere un amore grande.

Di questo sono sicuro, dentro di te lo sai, lo hai sempre saputo. E questo dolore, questo vuoto, è proporzionale a quella promessa di bene sulla tua vita: entrare in un amore che sia in grado di solcare un oceano in tempesta e di portarti in salvo a destinazione; un luogo sicuro dove potersi donare senza riserve. Quel dolore è la risposta a una promessa di bene tradita. Perché l’amore ci coinvolge su tutti i piani della nostra persona. È capace di mettere in discussione le convinzioni più radicate in noi e di tirar fuori energie che mai avremmo pensato di avere. Ci fa alzare la mattina presto e andare a dormire tardi; ci fa percorrere chilometri, spendere giornate e risorse, pur di avere ancora un momento insieme. Le canzoni parlano solo di questo e, in fondo, tutta la nostra vita sembra lanciata come una freccia verso quella meta: vivere un amore grande. Un amore che sappia rimarginare le ferite e rompere la solitudine. Riuscire finalmente a mettere insieme i pezzi, sentirsi finalmente interi.

Tutto questo non è una chimera.

È una promessa.

È il centro della nostra vita.

Nella nostra esperienza un amore può finire.

Ma quello che non finisce è la nostra capacità di amare ed essere amati, non solo in un contesto di una relazione amorosa, ma proprio nella vita, in qualsiasi situazione di vita. In noi esiste una capacità di vivere una affettività piena e risolta.

Ma non è gratis.

Per alcuni sarà faticoso tirar fuori questa parte, per altri più naturale. Molti abbandoneranno il percorso amareggiati e delusi senza giungere alla meta.

Per tutti è un lavoro necessario per diventare pienamente se stessi.

Ma per chi vorrà arrivare fino in fondo la strada è tracciata.

Il rischio è che tu possa essere felice

Francesco

… dalla prossima settimana continueremo a pubblicare nuovi pezzi del libro, rispondi a questa email per condividere i tuoi commenti e le tue domande su questo brano.


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