Amare è una scelta #57
Ciao!
È venerdì 💫 Ma è vero che le emozioni sono tutto in amore?
Buona lettura
Fra & Ale
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Senza di te non si può fare!
Amare è una scelta
La maggior parte delle relazioni iniziano in un turbine di emozioni.
Sono momenti indescrivibili, che spesso portiamo nel cuore per anni. A queste emozioni attribuiamo il merito del nostro amore. Se ci sono, pensiamo: “Deve essere senz’altro amore”; se non ci sono, crediamo che la relazione non valga la pena di continuare. L’intensità di questi sentimenti sembra definire tutto, come se l’amore fosse solo un fuoco che arde senza sosta. Sono emozioni travolgenti che ci fanno sentire vivi, facendoci credere che l’amore sia qualcosa di magico e irresistibile.
Quello che il nostro cuore dimentica è che questo momento intenso evolve nel tempo. Non esistono relazioni di coppia sempre a palla. Gli amori di cui stimiamo la solidità, il fascino e la bellezza hanno qualcosa di più di un semplice vento di passioni. Questa fase nelle relazioni si chiama innamoramento.
Ma non è amore.
È un momento fortissimo, che molti hanno provato per la prima volta durante gli anni di scuola. Ma è un tempo a scadenza, che di solito dura circa un anno. In questo tempo tutto dell’altra persona ci prende, tutto ci appassiona, tutto ci piace. Questo è il tempo in cui gli amici ti dicono che hai “i prosciutti sugli occhi”… ed è proprio così!
Siamo presi dall’altra persona e vorremmo sapere tutto di lei, vorremmo stare sempre insieme e già sogniamo in grande. È un momento importante che serve per conoscersi, per avvicinarsi e per incominciare ad aprirsi.
Ma non è amore.
Deleghiamo talmente tanto il valore delle nostre relazioni ai momenti di innamoramento che, quando questa fase finisce e iniziamo a vedere l’altra persona per ciò che è veramente – con pregi, limiti e fragilità – rimaniamo delusi e pensiamo che la nostra storia non sia più la stessa, perché quel trasporto non c’è più.
Le giornate incominciano a passare più monotone, e magari torna anche la voglia di fare le cose da soli o con i propri amici. Cominciano le prime discussioni e le prime incomprensioni. E ci domandiamo chissà come andrà a finire questa storia.
“Era tutto così bello”, ma non era radicato nella realtà: era innamoramento, erano emozioni, erano fantasie. Ma una relazione solida non si alimenta solo di questo. Guai a chi si sposa o decide di sposarsi con l’innamoramento nel cuore: si condanna a grandi delusioni!
Il tempo del fidanzamento serve proprio a questo.
Serve a fare verità, serve a vedere l’altro per quello che è realmente. Serve ad aprirsi gradualmente all’altro per quello che si è, con tutte le cose belle, ma anche appunto le fragilità, le paure, gli irrisolti e le cadute.
Farsi vedere dall’altro per ciò che si è, in un cammino graduale, rispettoso di se stessi e dell’altro, costruendo una fiducia reciproca che cresce nel tempo. Questo tempo di discernimento serve a farci capire se siamo chiamati a costruire una vita insieme nel matrimonio oppure no: questo è il fidanzamento.
Amare è una scelta perché l’altro davanti a me possa vedermi per come sono e possa avere la possibilità di scegliermi per quello che sono. È una scelta camminare insieme, è una scelta ascoltarti, è una scelta starti davanti per quello che sei. È una scelta mettere da parte me stesso per dare spazio a te nella mia vita.
La maggior parte degli amori finiscono perché?
“Non provavo più nulla per te.”
Si può fare di meglio.
Si può camminare per una strada che porta ad un amore pieno, dove l’altro è il mio compagno di cordata, l’uomo o la donna che ho scelto di onorare e di rispettare per tutta la vita. Con cui camminare insieme verso la stessa meta, un cuore solo, un’anima sola.
Molto di più delle semplici montagne russe delle emozioni.
Amare è una scelta.
La felicità, la gioia e anche l’amore sono una scelta. Scelgo di fare ciò che è bene per me, scelgo di non perdere la gioia di qualcosa di bello che sto vivendo, nonostante la fatica, scelgo di amare in ogni gesto. Quando bisogna cambiare un pannolino puzzolente di notte, non ci batte mai il cuore e nello stomaco non volano farfalle (decisamente altro!), ma è decisamente amore farlo. Stare vicino a un amico in difficoltà, che si va a ficcare in mille pasticci, non è sempre un gran piacere, ma direi che è amore. Amare non è un’emozione, è una scelta: a volte sofferta, a volte gioiosa, molte volte coraggiosa. Amare è dare la vita; non c’è amore più grande di questo, dice qualcuno che lo ha provato sulla sua pelle.
E quando mia moglie, con pazienza e dedizione cammina con me, educa i figli con me, ride con me, piange con me, non cambierei mai un pugno di emozioni passeggere per tutto questo.
È tutta un’altra storia.
Il rischio è che tu possa essere felice!
Francesco
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