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Come entri in una relazione? #61

24.01.2025

Ciao!

È venerdì 💫 ecco un nuovo numero della newsletter di 5pani2pesci!

Dopo una parte introduttiva dove Ale ci aiuta a ragionare su come entrare in una relazione affettiva in maniera matura, nella seconda parte siamo felici di introdurre un metodo di preghiera basato sulla Parola, per incarnare nella nostra vita il cambiamento che sentiamo vero nel cuore. Tutto il libro sarà caratterizzato da questi momenti basati sulle Scritture per fare in modo che il cammino si basi sulla relazione intima con il Signore.

Buona lettura!

Fra & Ale

PS: stai per leggere un estratto dal nuovo libro che stiamo scrivendo “Ma l’Amore può finire?!”


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Senza di te non si può fare!

Come entri in una relazione

Di solito entriamo in una relazione d’amore completamente a caso, lasciando che sia il cuore a guidarci, l’emozione irresistibile del momento. Ti piace un ragazzo/una ragazza e ti butti a capofitto cercando di provare ancora quelle farfalle nello stomaco che hai provato a diciassette anni con il tuo primo fidanzato. Nonostante ce la metti tutta, dopo il vento di passione, le cose iniziano a declinare e tra voi non funziona più come prima. L’emozione a quel punto va a farsi friggere, o meglio, l’unica emozione che provi è tanta delusione e rabbia. A questo punto la relazione finisce.

Davanti a te trovi due strade: o ti arrendi ed entri nel club degli amareggiati e delusi, oppure continui ancora a credere che, prima o poi, non si sa bene come, troverai anche tu la persona giusta e così continuerai ad entrare in relazioni che ripetono sempre lo stesso processo (up, down e fine). C’è poi una terza categoria che potremmo definire “instancabili romantici” che pensano con tutto loro stessi che “se è amore vero, non finisce mai”. In ognuno di queste variabili rimane un punto base: le tue relazioni d’amore sono dei tentativi, un girare la ruota sperando che esca la vocale giusta per capire il tuo destino.

Poveri ragazzi! Abbandonati a loro stessi e confusi tra le favole delle serie TV e le storie reali intorno fatte di genitori separati, di discussioni infinite e avvocati da pagare. Come si fa a non essere confusi e come si può cambiare la storia credendo che noi, proprio noi, saremo capaci di costruire una relazione bella dove tanto si ama tanto si è amati, dove la gratuità diventa generativa e la bellezza sarà solo uno dei tanti segni visibili della nostra felicità massima? Come si fa?

Per entrare in una relazione si usa sempre la porta dell’emozione: mi piace, mi piglia, mi attrae oppure, al contrario, ha la panza, “io con uno pelato non mi ci metto”, non è sexy. Affidiamo la scelta dell’inizio di una cosa così importante a qualcosa di emotivo e che quindi è di per sé instabile: oggi mi piace rosso e domani giallo, oggi mi stai simpatico e tra cinque minuti è meglio che non ti fai vedere. Emozione.

Se la stabilità del mio matrimonio dipendesse dalle emozioni sarebbe preoccupante … Allora perché le fondamenta di una famiglia, ovvero il fidanzamento, dovrebbero basarsi sulla pura emozione?! L’amore non è un’emozione, ma una scelta!!! (vedi la newsletter #57 – stampa e appendi in camera sottolineando con l’evidenziatore più shock che hai).

L’amore è una scelta che si fonda sulla stima e la stima si fonda sulla conoscenza libera (senza pregiudizi) di un’altra libertà (anche qui evidenziatore shock).

Immagina. Prova ad immaginare (lo so che sembra assurdo) a frequentare una persona. Sforzati di pensare di conoscerla per un periodo lungo, di intessere una relazione di amicizia profonda. Capisco la difficoltà di questo concetto, ma continua a pensare che da qui può nascere una storia d’amore. Ecco, questo si chiama entrare nell’amore dalla porta della stima. Questo è quello che desidera profondamente il cuore di ogni uomo e ogni donna.

Sebbene nelle nostre fantasie ci sia il principe azzurro travolgente che ci fa perdere la testa, nel nostro cuore invece c’è un desiderio di amore vero, profondo, pulito, solido, un amore che ti fa sentire a casa nel cuore dell’altro perché ti conosce e ti ama per chi sei davvero.

Aggiungo anche che l’attrazione è fondamentale in una relazione. Quindi, se dopo tre mesi che hai deciso di entrare una relazione dalla porta della stima l’attrazione non arriva questa storia non sa’ da fare, la storia deve assolutamente concludersi. Tu con quest’uomo ci dovrai fare dei figli e dovrai essere felice di farceli.

Per entrare in una relazione ci sono due porte: quella dell’attrazione fisica che si vive soprattutto nell’adolescenza e che va scemando con il senno, ovvero con l’essere adulti, e la porta della stima che è spesso sottovalutata e preclusa dai pregiudizi che abbiamo sull’altro e dalla nostra idea sbagliata di amore come emozione e non come scelta consapevole e matura.

Ecco alcune domande per approfondire:

  • Come entri in una relazione d’amore? Parti sempre dall’emozione o ti dai il tempo di conoscere tanto (mesi!) una persona senza aspettativa?

  • Riesci ad entrare dalla porta della stima oppure ti precludi questa grande strada perché tanto se non ti piglia credi che non ci sia speranza?

  • Cerchi sempre di vivere quelle grandi farfalle nello stomaco adolescenziali, oppure cerchi una relazione solida che abbia la promessa di qualcosa di più grande?

  • Sai tessere relazioni di amicizia disinteressata?

Preghiera in Spirito e Verità

Chi ci insegna tutto questo e da chi possiamo concretamente imparare? Il Signore viene in nostro aiuto. Il Signore provvede cibo e vestito per chi intraprende il santo viaggio, ovvero, la Sua Parola sazia ogni nostra necessità quando ci mettiamo in cammino.

Se ti trovi nella situazione in cui ogni relazione quando vai a stringere ti rendi conto è stata fondata sull’emozione dell’innamoramento, oppure ti precludi la possibilità di entrare in relazione perché è pelato, allora prega partendo da loro:

  • Ruth e Boz (Rt 2) L’amicizia, il coraggio, la generosità di Ruth verranno riconosciute da Boz e ricambiate con la stima e poi l’amore.

  • Isacco e Rebecca (Gen 24) Come si cerca un partner. Il servo di Isacco si mette in cammino per esaudire il desiderio alto di una donna che sia bella e generosa. Dalla grande gratuità di questa donna incontrata al pozzo riconoscerà Rebecca come la persona giusta.

  • La Samaritana (Gv 4) Farsi bisognosi. Si entra in relazione chiedendo all’altro per dargli la possibilità di mettersi al servizio. Da Questo conosci il cuore di chi hai di fronte.

Adesso prega in spirito e verità. Ti spiego come:

  • Entra in un atteggiamento di silenzio e di preghiera

  • Esponi al Signore perché vuoi entrare in relazione con Lui. Esempio: le mie relazioni sono tutte fallimentari/se non mi attrae neanche mi dò la possibilità di conoscere una persona/questo ragazzo con cui esco è solo un gioco di seduzione, ma io desidero un uomo con cui fare una famiglia, ecc.

  • Leggi uno di questi tre passi biblici.

  • Scrivi su un quaderno i criteri biblici, ovvero i punti salienti di come il Signore ha operato in quella storia. Quello che accade seguendo il Signore e quindi ciò che è il massimo bene per me.

  • Convertiti: inizia a pensare in un modo diverso. Fidati del Signore e non sarai deluso.

  • Amati prima tu: fai delle scelte buone per te e sii fedele a te stesso.

La Parola di Dio è viva, non è solo un racconto. Questa Parola opera, salva, guarisce, rinnova, disseta, risponde, indica la strada. Quello che il Signore ha fatto per Ruth, per Isacco, per la Samaritana, lo vuole operare anche nella tua storia. Sappi che Dio opera oggi, adesso, in questo momento. Lascia che quest’opera inizi adesso che di lavoro ce n’è tanto da fare!

La storia di Erika

Reduce da tante storie fallimentari, Erika realizza dopo un ritiro in Basilicata che vuole cambiare modalità di approccio.

Erika è particolarmente bella. È alta, pelle scura da vera siciliana e ha una chioma riccia che si nota. La cosa che la preoccupa è avere 31 anni e riuscire ad attrarre a sé solo ragazzi interessati alla sua bellezza. Lei invece vorrebbe incontrare un uomo con cui costruire una famiglia.

Della storia di Ruth e Rebecca le colpiscono particolarmente la loro generosità e il loro essere gratuite. Mette davanti a Dio tutto questo e prega la Parola affinché possa dare vita alle sue relazioni.

Torna a casa e sceglie di non uscire con chiunque, ma di intessere relazioni di amicizia usando la sua bellezza e la sua generosità. Si ingegna e mette in pratica: ad ogni allenamento di basket con la sua squadra porterà un dolce/un aperitivo/qualcosa di semplice da condividere con tutti.

Questo suo essere generosa ha attirato l’attenzione di due allenatori, del team di un’altra squadra e altre persone con cui Erika è potuta entrare in relazione partendo dalla stima che queste persone (sia ragazzi che ragazze) nutrono verso di lei.

Non so come sia andata a finire, ma cambiare mentalità e imboccare la strada giusta porta ad un arrivo diverso.

… il verbo si continua a fare uomo, la Parola si fa carne, è viva e concreta. Questo ha cambiato la vita di Erika.

Il rischio è che tu possa essere felice!

Ale

Questo è un estratto dal nostro nuovo libro, “Ma l’amore può finire?”. Se ti hanno inviato questo messaggio, iscriviti qui per ricevere i prossimi numeri della newsletter e scoprire tutti gli arretrati.


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