Perché ti serve lo Spirito Santo #75
Ciao!
È venerdì 💫 ed eccoci con un nuovo numero della newsletter di 5pani2pesci!
Manca poco alla Pentecoste ed è il momento di preparare il cuore a Colui che ci darà la forza dall’alto.
Perché chiedere lo Spirito Santo? A cosa serve?
Buona lettura
Ale & Fra
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Senza di te non si può fare!
Perché ti serve lo Spirito Santo
Lo Spirito Santo consola (il Consolatore), guarisce, libera, elargisce doni (sapienza, intelletto, scienza, timore di Dio, ecc), è la forza dall’alto che ci lascia Gesù perché possiamo compiere noi le opere che ha fatto Lui
Chi non vorrebbe tutto questo?!
Lo Spirito Santo inoltre ti dà un io forte, ovvero ha la capacità di renderci sicuri, forti, impavidi, inarrestabili davanti a qualsiasi difficoltà. Anche il più timido ed insicuro, se unto dallo Spirito Santo è capace di fare e dire cose di una potenza inaudita.
Lo Spirito Santo è quella forza incredibile che solo l’Amore può rendere possibile; infatti è — per definizione — l’Amore che prova il Padre per Suo Figlio. Se pensi a quando ti sei innamorato di una ragazza e alle follie che hai fatto per lei, puoi avere un’idea dello 0,000001% di quello che è la forza dell’Amore che il Padre prova per il Figlio. Ecco questo è lo Spirito Santo.
Noi ne abbiamo più che mai necessità.
All’inizio del cammino con il Signore sembra che il mondo diventi più bello; tutto ci viene incontro ed è come aprire gli occhi per la prima volta e vedere le cose per quello che sono realmente. Si fa strada nel nostro cuore la tenerezza che Dio ha per noi. Cammin facendo il desiderio di vivere sempre di più questo Amore ci spinge a fare scelte sempre più impegnative e controcorrente. Allora inizi ad uscire da lavoro alle 18:00 dopo 8 normalissime ore dichiarando al mondo intero che il tuo lavoro è a servizio della tua vita e non vivi per la carriera. Poi inizi a smettere di fare il farfallone con le ragazze con la prospettiva di cominciare a mettere basi con più di sostanza. Poi ogni tanto vai a messa durante la settimana. Poi non hai più voglia di sballarti con gli amici perché non ti dice più niente quella roba lì. Poi — addirittura!!! — vuoi provare a vivere una relazione in castità.
Insomma, più vai avanti e più i piccoli cambiamenti iniziano a diventare scelte vere e proprie che cambiano totalmente la tua vita. Ti potrebbe succedere di lasciare il lavoro perché senti forte nel cuore l’esigenza di fare un’esperienza totalizzante di preghiera o in missione, oppure, come noi, di lasciare una carriera tanto sudata per metterci a servizio vivendo di Provvidenza.
Ecco, mentre nel primo step, quando hai iniziato a pregare di più e ad ubriacarti di meno, qualcuno (non molti) erano anche felici per te, poi, ad un certo punto, quando hai iniziato a fare scelte più grosse e assurde per vivere di più la fede, sei rimasto a remare contro vento e non si sa per quanto ancora reggerai.
Beh, è quello che è successo agli apostoli.
Quando Gesù moltiplicava i pani e i pesci e guariva zoppi e storpi, lo seguivano in cinquemila. Quando poi ha fatto scelte contro corrente, cioè diventando re facendosi uccidere torturato come un ladro, allora sono scappati tutti.
MA… cosa ha dato la forza a quegli uomini di farcela? Cosa è cambiato in pochi giorni? Prima per la paura lo hanno tradito, rinnegato, hanno detto che non lo conoscevano e dopo pochi giorni… sono scesi in piazza a dire che erano amici suoi e, messi in carcere, erano pure felici. Chi gli ha dato la forza? Dove hanno preso questo coraggio?
Lo Spirito Santo!!!
Questo ci serve! Di questo abbiamo bisogno! Altro che autostima! Lo Spirito Santo!!! E noi scemi ripiegati su noi stessi a pensare a risolvere l’insicurezza, la fragilità, il timore di affrontare la vita. Innanzitutto dobbiamo chiedere lo Spirito Santo!!! Senza il Suo soffio in noi non c’è vita, siamo esseri che vegetano in giro per il mondo a fare i cretini.
Questo siamo senza Spirito Santo: vuoti.
Come fare
Per ricevere lo Spirito Santo bisogna stare nel Cenacolo come i primi discepoli, insieme a Maria che si prende cura di ogni bisogno…beh, lei è sposa dello Spirito Santo, insieme hanno concepito Gesù.
Nella pratica potresti andare a messa tutti i giorni, magari insieme ad amici che condividono con te la strada controcorrente, e poi fermarti almeno una mezz’ora davanti al Santissimo. In quella mezz’ora prega, stai in silenzio, pensa cosa devi cucinare per cena, leggi un libro, ascolta una catechesi, pensa alla tua collega che se ne inventa una al secondo, fai che ti pare, l’importante che stai lì… tanto è il Signore che deve operare. Per capirci: quando vai dal dentista o quando ti operi un ginocchio, se sei concentrato o distratto é uguale, tanto l’operazione dipende dalla bravura del dottore e non dalla concentrazione del paziente.
Ecco, così con Dio.
L’unica cosa che Dio non può, è prevaricare la nostra volontà. Stando in adorazione, anche se distratti, noi siamo lì fisicamente in sala operatoria dando praticamente il nostro consenso all’operazione. Tutto il resto lo fa Lui.
Chiediamo al Signore di liberarci dalla paura di non farcela a fare quelle scelte di vita che ci sembrano troppo difficili e troppo controcorrente. Chiediamo di liberarci da quei pesi di cui la nostra storia ci ha appesantiti. Chiediamo di togliere dal nostro cuore quella tristezza che ci sta derubando le giornate.
Tutto lo spazio occupato dalla paura, dalla fatica dei pesi che abbiamo addosso, dalla tristezza, sia riempito dallo Spirito Santo. E quanto Spirito Santo riceveremo se facciamo questa preghiera ogni giorno! Il Signore ci conceda questa Grazia, non per essere semplicemente forti e coraggiosi, ma per non perderci il Suo Amore servendoLo negli altri.
Il rischio è che tu possa essere felice!
Buon cammino verso la Pentecoste!
Ale
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