Il sapore delle cose vere #77
Ciao!
È venerdì 💫 ed eccoci con un nuovo numero della newsletter di 5pani2pesci!
Ma tu, hai mai sentito il sapore delle cose vere?
Buona lettura
Ale & Fra
OFFRI UN CAFFÈ ☕ 5pani2pesci è finanziato unicamente da un crowdfunding di Provvidenza: niente sponsor, abbonamenti o pubblicità. Unisciti anche tu a centinaia di giovani che ogni mese sostengono questo progetto.
Senza di te non si può fare!
Il sapore delle cose vere
Quest’anno purtroppo, non avendo i ragazzi della Baita qui con noi, non faremo l’orto. La cosa mi dispiace particolarmente perché, nonostante le mie ernie al disco finalmente trovano riposo, io perdo quello spazio per me necessario di fatica-silenzio-natura.
Ma il vero problema non è questo.
Il problema è che ormai sia noi che i nostri figli avevamo assaporato i sapori veri delle cose. Anche se la nostra fruttivendola di fiducia vende frutta e verdura di ottima qualità, i pomodori e i meloni del nostro orto avevano un sapore più vero, avevano proprio il sapore di pomodoro e meloni. Molti in città cercano di comprare cose bio così almeno si risparmiamo gli ultimi veleni sui prodotti, ma finché non zappi l’orto con le tue manine non conoscerai mai il vero sapore delle cose. Capisco che quello che dico è comprensibile solo da chi, almeno una volta nella vita, ha assaggiato roba vera.
Beh, lo stesso, esattamente lo stesso vale nella vita per tutte le cose autentiche. Facciamo un esempio: hai presente quella tua amica particolarmente sensibile? Cosa l’ha resa così? Chi le ha dato quella compassione verso le difficoltà degli altri secondo te? Io credo che le sue sofferenze, magari una infanzia più difficile o quella mancanza che l’ha fatta tanto soffrire le abbiano “acquistato” la sensibilità e la compassione.
Ogni cosa vera, ogni sapore vero, ogni verità nasce sempre dalla fatica di una zappa o, se lo vogliamo dire meglio, dalle piaghe di una croce. Avoja a comprare bio, il sapore vero dei pomodori non lo scoprirai lo stesso! Avoja a fare i bravi ragazzi, la vita non ha un sapore vero! E come il surrogato dei sapori veri ci viene venduto con il bio, così il surrogato della nostra fame spirituale ci viene venduto con lo yoga, la respirazione e tutte le pratiche trascendentali che, come tutte le opere del male, all’inizio portano lievi segni di benessere e poi ti incatenano all’occulto.
Tutti a correre in palestra prima dell’estate, tutti a cercare di avere il massimo risultato con il minor impegno. Il finale è che non sappiamo di niente, non abbiamo sapore. Scemi che non siamo altro! San Giovanni lo scrive chiaramente:
Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca. – Ap 3, 15-16
… facciamo schifo insomma.
E ha ragione.
Tutto questo per dire due cose:
la prima è che un’amicizia vera, un sentimento vero, una generosità autentica, una gioia profonda nascono solo e soltanto dal legno della croce, ovvero dalle sofferenze che Dio ha permesso per noi; quindi facciamo attenzione a disprezzare la fatica perché ha un senso molto grande;
la seconda cosa è: ma tu ringrazi per questo? Sei consapevole che è proprio quella mancanza d’amore di tua madre o di tuo padre che ti hanno donato il sapore vero dell’affetto e della sensibilità verso le persone che incontri? E se stai pensando che ci poteva essere un’altra strada meno dolorosa per farti questo regalo pensi male. Spurga l’amaro che hai in bocca e lascia spazio alla lode e al ringraziamento.
Punto.
Ecco, invece di andare in palestra andiamo insieme a zappare… é un consiglio spassionato! Invece di cercare la vita più comoda (me ne sto a casa di mamma così cerco il lavoro migliore senza stress) scegli la via più vera (faccio il primo lavoro che mi capita perché la cosa importante adesso per me è andare via di casa e sganciarmi da certe dinamiche).
Sono le scelte nella verità che fanno di te una persona vera.
La vita è diventata un enorme surrogato di tutto e quindi poi, per sopportarla, ci dobbiamo anestetizzare con la sessualità disordinata, con il cibo spazzatura, con la dipendenza dal cellulare, con una ubriacata in più con gli “amici”.
Ci vuole ordine: iniziamo dai sapori veri, dalle amicizie vere, dalle relazioni pulite, dalle risate per le cose buffe, dalle serate a giocare a carte con gli amici.
Abbiamo bisogno di Verità.
Abbiamo bisogno di Dio, quello vero, non quello che ci hanno venduto i moralismi, o quello bio che ci siamo fatti noi (moralista senza il veleno ultimo del bigottismo). Abbiamo bisogno del vero Dio, quello che ci lava i piedi Lui a noi, che ci guarisce, ci fascia le ferite con il sacrificio della croce e la gioia del ringraziamento.
É necessario farne esperienza personalmente senza surrogati. Bisogna andarci a parlare. Incominciare ad ascoltare. É necessario incontrarLo! É vero che in Italia ci sono più pizzerie che chiese, però comunque le chiese sono ancora tante. Basta entrare, stare a casa Sua, parlare nel silenzio del cuore. É come zappare la prima volta, non è difficile, ma all’inizio non sai come fare, poi, facendolo, viene facile.
La pace vera, la gioia vera, l’ Amore vero è solo in Dio. Il resto ha il sapore del supermercato, non sa di niente.
Il rischio è che tu possa essere felice.
Ale
Se credi in ciò che facciamo, sostieni il progetto con un contributo mensile o una donazione singola ☕
👉 Clicca qui per contribuire! 👈
Niente pubblicità, niente sponsor. La newsletter e il podcast sono interamente sostenuti dal crowdfunding.
Senza di te, non si può fare!