Come pregare Dio #90
Ciao!
È venerdì 💫 ed eccoci con un nuovo appuntamento della newsletter di 5pani2pesci!
Ce l’avete chiesto in tanti e finalmente ci siamo riusciti!
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E la newsletter di oggi casca a fagiuooolo con questa esperienza, perché l’idea sarà proprio quella di parlare, condividere, ma soprattutto imparare a far scendere il Signore nella nostra affettività e nelle nostre relazioni!
Buona lettura!
Ale
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Senza di te non si può fare!
Come pregare Dio
Cosa vuol dire per te pregare? Quando e perché preghi Dio? Quando finiscono le interrogazioni a scuola o l’arbitro fischia al novantesimo, hai ancora qualcosa per cui pregare? Nei vangeli spesso Gesù si ritira in disparte a pregare, ma perché? Lui è Dio, è onnipotente, perché prega? Cos’è la preghiera?
Per la maggior parte delle persone la preghiera è il momento in cui chiedo qualcosa di umanamente impossibile a Dio. Se Lui esaudisce la mia richiesta allora esiste e, magari, torno indietro e dico un grazie. Se invece non vengo esaudito, è evidente che “pregare” non serve a niente.
Siamo sicuri che pregare sia questo?
Ho immaginato come sarebbe la relazione con i miei figli se fosse di questo genere: una relazione in cui loro si rivolgono a me solo per un bisogno, per avere qualcosa. Più che una relazione sarebbe un concordato unilaterale in cui io sarei scuolabus al mattino, rosticceria, bancomat, assistente sociale per loro e per i loro amici, mediatrice familiare e, all’occorrenza, animatrice di eventi. Mio marito invece sarebbe manager, personal trainer, dietologo e tuttofare…. Insomma, più che una famiglia, saremmo una società per azioni. Saremmo forse anche efficienti, ma senza la relazione manca la parte migliore. Se non ci fossero i racconti esplosivi di Maria quando torna a casa da scuola spalancando la porta, entrando in scena, ogni giorno, come se fosse successa la cosa più incredibile mai vista… Se mancassero le ore al piano di Samuele con la sua musica creativa…. Se non ci fossero gli scleri dei compiti con Rebecca e le infinite passeggiate… Se mancassero le chiacchierate intime con Chiara… Se non giocassimo a scala quaranta per ore dopo cena in inverno prendendoci in giro… Non saremmo una famiglia, ma solo distributori automatici di benefit. Senza relazione anche Dio diventa un distributore automatico.
Cos’è la preghiera?
La preghiera non è solo chiedere qualcosa di cui abbiamo davvero bisogno, ma è soprattutto relazione. La preghiera è raccontare quello che sto vivendo in questo giorno, è condividere cosa penso di questa scelta, è chiedere a Dio cosa pensa Lui, come vede Lui le cose, cosa sceglierebbe Lui in questa situazione e perché. Per me è anche stare lì a cercare di risolvere il grande dilemma che ogni santa mamma sul pianeta Italia deve risolvere ogni giorno: cosa gli cucino oggi??? Perché per una mamma italiana, il cibo, è un gesto d’amore e se in questo dilemma ci metto più Amore, viene meglio. Pregare vuol dire anche giocare, prendersi in giro, scherzare. Mi capita spesso di stare con il Signore e di fare battute, come mi capita di sentire nel cuore il Signore che mi prende in giro e mi strappa un sorriso in momenti in cui io mi prendo troppo sul serio. La preghiera è una relazione, un dialogo. A volte ne vieni fuori pieno di consolazione, a volte prendi tante legnate. Alcune volte si piange insieme, altre si scherza e ci si fa grandi risate anche se va proprio tutto storto.
Il Signore ci vuole bene davvero. Sono certa che desidera avere una relazione con noi, non essere un bancomat di grazie. Lui ci vuole bene davvero, credo sia felice di ridere con noi oltre che piangere. La relazione con i miei figli è bella quando c’è un dialogo vero, quando siamo capaci di condividere in profondità la vita nelle cose piccole e semplici di ogni giorno. È questo quello che ci rende felici davvero.
Il Signore non ci ha chiamati servi ma figli. Possiamo comportarci da figli quindi e non da sottomessi. Abbiamo il privilegio di poter avere una relazione paterna con Lui.
Sono sicura che i nostri figli non si ricorderanno neanche di molti no ricevuti, solo di alcuni. Quello che rimane è la relazione che c’è tra noi. Questa è la parte migliore che non può essere tolta in nessun modo. Così facendo la nostra vita potrebbe diventare come quella di San Francesco, quella di un uomo fatto preghiera, in cui la preghiera era diventata la sua vita e la sua vita era diventata una preghiera. E tu come preghi? Sei dentro una relazione con Dio? Oltre a chiedere qualcosa, riesci anche a ridere e a piangere con Lui?
Il rischio è che tu possa essere felice!
A venerdì prossimo
Ale
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Senza di te, non si può fare!
20-23 Novembre 2025
Insieme ai Padri Passionisti del Santuario di San Gabriele - Isola del Gran Sasso (TE)
Amare con Passione! - Sesso, castità e altre follie!
Corso sull’affettività per single e fidanzati 18-35 anni.
Per info e iscrizioni, chiamare i Padri Passionisti al 371 6744915
Vi aspettiamo!