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il podcast di 5pani2pesci


Perfetto! Ora ho capito lo stile e la struttura delle newsletter di 5pani2pesci. Basandomi sulla trascrizione del podcast sulla fatica nelle relazioni e seguendo lo stile di Alessandra, ecco il testo completo della newsletter:


La fatica nelle relazioni


title: “La fatica nelle relazioni #86” author: alescanca date: 2025-10-07 keywords: [“relazioni”, “fatica”, “matrimonio”, “fidanzamento”, “lavoro”, “perseveranza”, “Dio”, “crescita”, “smartphone”, “autenticità”]

Ciao!

È venerdì 💫 ed eccoci con un nuovo numero della newsletter di 5pani2pesci!

Qualche giorno fa abbiamo festeggiato 20 anni di matrimonio. Vent’anni! Un numero assai come diremmo noi. E sai una cosa? Ogni anno penso che non ci arriveremo all’anno successivo. Ma eccoci qua.

Buona lettura

Ale & Fra


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Senza di te non si può fare!

La fatica nelle relazioni

Vent’anni di matrimonio li abbiamo festeggiati in un convento, con i pensionati che ci facevano gli auguri credendo fossimo anche noi della loro età. E invece no, siamo solo invecchiati precocemente!

Ma sai una cosa che abbiamo capito in questi anni? Che le relazioni sono faticose. È normale che sia così.

Oggi la misura delle tue azioni è: quanto mi scomoda dal divano? Quanto mi si raffredda il culetto ad alzarmi da qui? Se prima le domande erano “Come faccio a non accontentarmi di una relazione di basso livello?”, adesso sono diventate: “Ma perché mi dovrei scomodare? Perché dovrei fare fatica? Perché mi dovrei mettere in discussione?”

L’altro giorno, mentre parlavo con un’amica che si occupa di coppie, mi faceva la lista dei “red flags” che trova sui social: “Se non hai più voglia di passare del tempo con lui, allora lascialo. Se non hai più niente da dirgli, allora non è l’uomo per te. Se non provi più attrazione, allora lascialo.”

E io le rispondevo: “Ma allora secondo questa lista, mio marito non è l’uomo per me!” E lei: “Neanche il mio!”

Sparagne e morse diciamo noi qui a Sant’Arcangelo. Cioè: a furia di risparmiare, muori. Tu nella vita fai “sparagne e morse”. Risparmi fatica, eviti le situazioni difficili, schivi quello che può farti soffrire. E così non vivi più.

Quando mia nonna si è comprata la lavatrice ci avrà avuto almeno trent’anni. Ce l’ha ancora adesso che ne ha 80, perché la giusta. La aggiusta finché proprio non casca a pezzi il motore. La nostra è durata 19 anni ed è stato quasi un gesto irrazionale cambiarla!

Oggi invece? Apri Vinted, vendi, compri nuovo. Questo va bene per le ciabatte da 11 euro che compro io, ma quando lo fai con la tua vita non va più bene.

La fatica è il metro di misura di quanto stai investendo nella tua vita.

Guarda il tuo screen time del cellulare. Quelle ore che passi a guardare le storie di Instagram, a cercare scarpe su Vinted, a perdere tempo - quelle sono la misura della fatica che non vuoi fare. La misura della fatica che non vuoi fare con te stesso, con gli altri, nella relazione con il tuo partner, con i tuoi figli.

Io ho tre figli e un marito. Non è che mi sveglio la mattina piena di gioia pensando: “Che bello, oggi li amerò tutti!” No. Spesso mi sveglio pensando: “Madonna mia, un altro giorno così.” Ma sai una cosa? Quella fatica di non arrendersi, di stare dentro le relazioni difficili, è quello che fa nascere cose belle.

Come quando mia nonna mi disse: “Io ho fatto una promessa e sono fedele a quella promessa che ho fatto quel giorno del matrimonio.” Per lei la fatica era normale, perché zappava la terra, mungeva, faceva il formaggio. Capiva che le cose belle nascono dalla fatica.

Se tu ci stai, se accetti la sfida, se non ti alzi dal divano perché è faticoso, nella tua vita non combini niente.

Meglio sbagliare. Io ho perso settimane dietro a progetti che non sono andati a buon fine, ho speso 45 euro di pittura per le scale in un periodo in cui 45 euro pesavano. Ma almeno l’ho fatto. Ci ho provato. Ho capito dopo quello che dovevo fare davvero.

Quella fatica mi ha portato a capire che forse devo fare un’altra cosa, devo rispondere a quello che adesso sento come utile che posso dare agli altri. È stato produttivo.

La fatica, se tu ci stai dentro, ti fa scoprire chi sei tu, cosa vuoi tu nella vita.

Non sto dicendo che se investi in una relazione allora quella relazione funzionerà. Sto dicendo che se investi in una relazione capirai cosa vuoi, chi sei tu, e forse c’è una possibilità che quella relazione possa funzionare.

Il problema è che oggi nessuno si fa più queste domande: “Perché questa persona mi dovrebbe interessare? Cosa voglio veramente? Cosa sto cercando?” Se stai a guardare il muro bianco e ti chiedi “cosa voglio veramente”, non ti viene in mente niente. Ti fai i film, cominci a disegnare Brad Pitt.

Ma davanti a una persona concreta dici: “A me piace viaggiare” e lei: “No, a me piace stare a casa.” E lì capisci. È faticoso, ma ti fa andare in profondità.

La mia call to action è questa:

Ragazzi che state ascoltando, mogli in crisi col marito, mariti in crisi con la moglie (che magari non vi beccano col podcast perché stanno guardando la partita), tutti: le relazioni sono faticose, è normale che sia così.

Ma se tu ascolti questa fatica, vai a fondo e scopri qualcosa di interessante. Fai verità. Scopri delle verità su di te: perché ti fa fatica, cosa vuoi, chi sei tu, qual è la direzione che vuoi prendere.

È una settimana che avete davanti. Cominciate da qui: dov’è che io mi evito la fatica? Quante ore sto al cellulare? Questa è la misura della fatica che non voglio fare.

E aggiungo: ascoltare il Signore. Ti pare che sia facile? Quando vado a messa la mattina mi becco certe sberle! Ma ascoltale davvero quelle parole. Se non ti costa fatica, secondo me non stai ascoltando.

Se non ti costa fatica stare con te stesso e capire cosa vuoi, secondo me non ti stai ascoltando.

Noi ci siamo arrivati a vent’anni di matrimonio e ce lo sudiamo ogni giorno. È un sudore, veramente. Ma è questa fatica che fa nascere cose belle. Non ti arrendi, anche quando arriva a dire “trovati casa, vattene via, non è più il caso che stiamo insieme.”

È la fatica di non arrendersi che genera vita. Genera vita per te, per i tuoi figli, per chi ti sta intorno, pure per te che ascolti e manco ci conosci.

È dire sì alla vita, non dire no alla fatica. È dire sì alla vita che ti porterà qualcosa di bello.

Il rischio è che tu possa essere felice.

Ale


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Senza di te, non si può fare!